Scuola: tenere alta la soglia di attenzione accelera l’apprendimento del 40%

ll 36% in più di richieste di lezioni private in Italia. Un dato emerso dall’hub letuelezioni.it che ha più di 5 milioni di utenti distribuiti in tutto il mondo, il picco fa riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio. Il nostro cervello ha bisogno di pause per l’apprendimento e nelle scuole spesso ci si trova di fronte alla necessità di impartire lezioni con tante nozioni che gli studenti perdono ancora prima di uscire dall’aula. Questa modalità crea inevitabilmente carenze nell’apprendimento, molti studenti cercano soluzioni a supporto come le lezioni private. Sono svolte one to one e vengono costruite dai tutor tenendo conto delle reali esigenze dello studente. Questo fenomeno potrebbe essere spiegato dalla probabile necessità degli studenti di rafforzare la loro preparazione per gli esami di fine anno o per la promozione.

  
L’attenzione è un elemento cruciale per l’apprendimento e la scuola svolge un ruolo fondamentale nel stimolare il suo sviluppo e dovrebbe fornire strumenti e strategie adeguati per la sua gestione. Tuttavia, la moderna società dell’informazione e le tecnologie digitali espongono gli studenti a molteplici distrazioni durante le lezioni, come telefoni cellulari, social media e accesso illimitato a Internet. Questi fattori possono compromettere la capacità degli studenti di mantenere l’attenzione sulle lezioni e di impegnarsi in modo significativo nelle attività di apprendimento.

Un efficace metodo di apprendimento
Inoltre, il metodo tradizionale di insegnamento, basato principalmente su lezioni frontali e poco coinvolgenti, spesso non aiutano in questo senso.
Gli studenti possono perdere interesse se l’insegnamento è noioso, poco stimolante o non si adatta alle loro esigenze individuali di apprendimento. John Medina, specialista nello studio dei geni implicati nello sviluppo cerebrale e nei disordini psichiatrici, dopo varie ricerche propone per un efficace apprendimento la regola dei dieci minuti, ovvero la suddivisione della lezione in segmenti, appunto di dieci minuti in cui partire da un concetto generale e via via entrare nel particolare, in questo modo ha dimostrato di poter  giungere a un miglioramento nella comprensione del 40%.
Molte scuole stanno adottando nuovi approcci pedagogici che mettono l’accento sull’interattività, l’engagement e l’apprendimento attivo. “A quanto pare questi nuovi approcci non sono sufficienti poiché molti studenti continuano a cercare lezioni extra one to one – racconta Albert Clemente, founder di Letuelezioni.it, la piattaforma gratuita di incontro tra professori e alunni che hanno bisogno di lezioni private – . Noi crediamo che lo studente in questa modalità possa essere seguito in base alle sue reali esigenze, tra focus e le giuste pause.”

I numeri delle lezioni private in Italia
La piattaforma Letuelezioni.it gratuita online conta più di 5 milioni di utenti distribuiti in tutto il mondo. Sulla piattaforma gli studenti e i docenti si incontrano per concordare le lezioni private. Più di 3 milioni di questi utenti sono solo in Europa, di questi gli iscritti in Italia sono circa il 15%, ovvero, più di 466 mila utenti.
Nei mesi tra marzo, aprile e maggio si è avuto un picco medio di richieste di lezioni private in generale rispetto ai mesi precedenti del 36%. Nello specifico delle materie vediamo come quelle scolastiche: nella categoria scienze, la matematica vince con una richiesta del 68% rispetto ai mesi precedenti, nella categoria lingue, l’inglese con il 46,7% si piazza davanti all’italiano, al latino e al francese. Nelle scienze umanistiche invece il greco con un più 38% è seguita dalla storia, filosofia e letteratura italiana. L’ipotesi più accreditata è che il periodo caldo dei fatidici esami scolastici potrebbe aver portato ad una maggiore richiesta.